Fabio Zago By

Spaghetti al pomodoro e basilico


E’ una storia così lunga ed esotica, ma noi proviamo a sintetizzarla.
Prima arriva la pasta; in Sicilia intorno al Mille, portata dagli arabi, subito dopo in Liguria e infine diventa prodotto gastronomico di vanto e tradizione campana, ma anche marchigiana, abruzzese, pugliese.
Si mangia così, al naturale, come cibo da strada, a Napoli, megalopoli europea.
Poi si diffonde e si afferma l’uso del pomodoro, e la salsa che si ricava da esso. Succede nell’Ottocento e nasce il connubio pasta-pomodoro. E se non è pasta, allora sarà pane schiacciato, cotto in forno, la pizza!!
Le prime ricette che indicano il pomodoro come ingrediente principale, ricette “ufficiali” e scritte in un importante libro di ricette, Il cuoco galante di Vincenzo Corradi, datano fine Settecento.
Nel secolo scorso gli spaghetti al pomodoro, “lo spaghetto”, “due spaghi”, diventa piatto simbolo italiano, superato solo dalla pizza. Ancora Lei!
Ma sapete come si preparano? Eccoli qui.

Ingredienti e dosi per un pacco di spaghetti da 500 g
Per mezzo litro di salsa:

pomodori freschi, maturi e sodi kg 1
olio extravergine ml 60
cipolla 1/4
aglio 1 spicchio
carota mezza
basilico 10 foglie pulite
sale, peperoncino

Procedimento:

Affettare sottilmente la cipolla, pulire e tagliare a pezzi grossi l’aglio e affettare la carota.
Lavare i pomodori, tagliarli a metà e strizzarli dell’acqua e dei semi.
Appassire dolcemente, per 3 minuti la cipolla, l’aglio e la carota con 3 cucchiai di olio.
Unire i pomodori, due foglie di basilico, due pizzichi di sale e un niente di peperoncino.
Portare a bollore e cuocere a fuoco dolce per circa 20 minuti.
Passare la salsa al passaverdure. Unire il basilico fresco e poco olio a crudo.
Condire gli spaghetti appena cotti molto al dente e ben sgocciolati.
Servire.

Fabio Zago
Fabio Zago
About me

Fabio Zago, docente dell’Accademia Gualtiero Marchesi, è il consuente gastronomico di unaricettalgiorno. Presta la sua consulenza gastronomica per riviste di settore ed è consulente gastronomico per numerose aziende agroalimentari. E’ autore di testi scolastici adottati in diversi Istituti Alberghieri italiani e di numerosi libri di cucina per il grande pubblico: “Rapida Mente buoni”, “La cucina wok”, “Mousse paté e terrine”, “I sapori della cucina tex mex”, “I sapori della cucina araba”, “Cucina ok a basso prezzo”, “La buona cucina vegetariana”, “Il piatto in un bicchiere”. E’ autore e curatore di una collana di cucina dietetica: “La buona cucina in gravidanza”, “La buona cucina disintossicante”, “La buona cucina senza latte”, “La buona cucina con le fibre”. Già durante gli anni di formazione all’Istituto Alberghiero ha iniziato a viaggiare per il mondo alla scoperta di realtà gastronomiche e culturali diverse dalla sua. Gli Stati Uniti, Londra e Parigi sono state le tappe fondamentali della sua crescita e gli hanno lasciato un’impronta cosmopolita, ma al contempo hanno radicato in lui la convinzione che quella mediterranea è la miglior cucina possibile. E’ stato Direttore Didattico della Scuola de La Cucina Italiana per oltre 20 anni. Ha lavorato presso prestigiose realtà nel mondo, fra cui: Hotel Excelsior, Cras Montana (CH) Centro enogastronomico Altopalato, Milano Excelsior restaurant, Beverly Hills, California (USA) Café Royal restaurant, Londra (UK) Forte Hotel Village, S.ta Mangherita di Pula La Cucina Italiana web e carta Oltre ad aiutarci in cucina e a suggerirci ricette, firma i suoi spigolosi post sul blog

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