Anna By

La scelta biodinamica


Un progetto di lungo periodo, un’ideale di vita differente.
La filosofia steineriana, per una volta declinata sulla natura e non solo sul pensiero e sull’uomo.
La tenuta Alois Lageder durante la manifestazione Summa 2016

La tenuta Alois Lageder durante la manifestazione Summa 2016

E’ da questi presupposti che nasce e cresce il sogno di Alois Lageder, sguardo magnetico e spalle larghe, viticoltore ´differente´che ha trovato negli ideali di sua madre la traccia da seguire per la sua grande azienda.

E all’inizio degli anni 2000, mentre le vigne dei suoi 50 ettari altoatesini soffrivano e si ammalavano, lui prende il coraggio a due mani e rischia tutto, convertendo al biodinamico tutta la produzione.
Perché solo biologico non basta. Perché solo bio è davvero ancora troppo poco.

Ed è allora che l’avventura si fa più complessa, e forse più bella e romantica.
Insieme a Johann Ranzi, responsabile dell’agricoltura e dei vigneti della casa, in tre anni, dal 2003 al 2006, rovescia il terreno, lo ´purifica´ e inizia a produrre un vino che è davvero diverso, perché nasce da vigne che vengono seguite con metodi completamente naturali, potremmo addirittura azzardare a dire ancestrali.

In un paradiso a due passi dalla civiltà, le vigne vengono trattate come parte del cosmo, e il terreno viene fatto rivivere grazie al sistema del corno letame. I risultati non si fanno attendere e subito le vigne cambiano, gli insetti positivi per la crescita delle piante tornano e la terra si rigenera. Radici più profonde, piante che crescono meno ma con chicchi migliori, che rendono superfluo l’intervento dell’uomo con diradamenti forzati.
Che sia anche merito del corno di mucca riempito di letame e piantato al centro delle vigne, e poi svuotato, e il cui contenuto sta alla base della biodinamica, non è davvero dato saperlo.

A noi basta scoprire nel vino quel sapore di bosco e di terra, di concretezza e di realtà che nei vini cosiddetti convenzionali non riusciamo piu a percepire.
Se in tutto questo ci guadagna anche il mondo, non possiamo che esserne entusiasti.

Andate a trovarlo, la sua casa è uno splendore:
Anna
Anna
About me

Anna Prandoni, giornalista e scrittrice, si occupa da oltre quindici anni di enogastronomia, con particolare attenzione alla storia dell’alimentazione e alla sua influenza sulla cultura e sulla società italiane. www.annaprandoni.it

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