Fabio Zago By

Il riposo della polpetta


Non ho molti dubbi.
Tolto il pane (la pizza è un pane ben condito), la polpetta è il piatto più importante del mondo.
In fondo l’hamburger è una polpetta piatta primitiva.
Tolti di mezzo in questo modo i due piatti ormai “planetari”, universalmente diffusi e troppo spesso davvero molto male interpretati, rimane, ripeto, la polpetta.

Per noi italiani poi, che non ci fidiamo di nessuno e magari, poi, ci facciamo fregare da molti (quale è la causa e quale l’effetto?) le polpette sono soltanto quelle della mamma o della nonna, quelle preparate a casa, quelle che conosciamo molto bene in ogni singolo ingrediente che ci finisce dentro.
Perché nelle polpette, piccole o grandi, rotonde o piatte, fritte, rosolate o cotte nel sugo, di carne tritata cruda o cotta, di patate, di riso, di legumi o vegetariane e addirittura, talvolta di pesce, ci possiamo mettere un poco di tutto, rinnovandone ogni volta la bontà.

Poi diventano come le ciliegie; una tira l’altra. Ma rimane la necessità che a realizzarle sia qualcuno di fiducia!

Come infine racconta il famoso e stimato storico del cibo Massimo Montanari, nel suo libro ‘Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo’, “una volta preparate, prima di cuocerle, le lasciamo riposare in frigorifero, per un paio d’ore, così si rassodano e si amalgamano”.
E il riposo delle polpette è come il riposo delle idee, dei pensieri. Se aspetti un po’, vengono meglio.

Esperienze, suggestioni, incontri, discussioni sono come gli ingredienti che mescoli e poi diventano pensieri nuovi; ma prima è meglio farli riposare e lasciare che si mescolino, si amalgamino, si rassodino. Come le polpette.

Fatele riposare, le vostre polpette; ma se mi date retta, prima di cuocerle, passatele ancora una volta nel pangrattato! Vengono meglio!!!

Fabio Zago
Fabio Zago
About me

Fabio Zago, docente dell’Accademia Gualtiero Marchesi, è il consuente gastronomico di unaricettalgiorno. Presta la sua consulenza gastronomica per riviste di settore ed è consulente gastronomico per numerose aziende agroalimentari. E’ autore di testi scolastici adottati in diversi Istituti Alberghieri italiani e di numerosi libri di cucina per il grande pubblico: “Rapida Mente buoni”, “La cucina wok”, “Mousse paté e terrine”, “I sapori della cucina tex mex”, “I sapori della cucina araba”, “Cucina ok a basso prezzo”, “La buona cucina vegetariana”, “Il piatto in un bicchiere”. E’ autore e curatore di una collana di cucina dietetica: “La buona cucina in gravidanza”, “La buona cucina disintossicante”, “La buona cucina senza latte”, “La buona cucina con le fibre”. Già durante gli anni di formazione all’Istituto Alberghiero ha iniziato a viaggiare per il mondo alla scoperta di realtà gastronomiche e culturali diverse dalla sua. Gli Stati Uniti, Londra e Parigi sono state le tappe fondamentali della sua crescita e gli hanno lasciato un’impronta cosmopolita, ma al contempo hanno radicato in lui la convinzione che quella mediterranea è la miglior cucina possibile. E’ stato Direttore Didattico della Scuola de La Cucina Italiana per oltre 20 anni. Ha lavorato presso prestigiose realtà nel mondo, fra cui: Hotel Excelsior, Cras Montana (CH) Centro enogastronomico Altopalato, Milano Excelsior restaurant, Beverly Hills, California (USA) Café Royal restaurant, Londra (UK) Forte Hotel Village, S.ta Mangherita di Pula La Cucina Italiana web e carta Oltre ad aiutarci in cucina e a suggerirci ricette, firma i suoi spigolosi post sul blog

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