Anna By

Il panettone ‘mai più senza’


Siete in vena di shopping prenatalizio e state già pensando al panettone?
Da regalare o da gustare a casa, ecco le nostre scelte!

Andrea Tortora
Pastry chef dell’anno per il Gambero Rosso, tanti riconoscimenti e tanta buona scuola: il pasticcere del ristorante St. Hubertus è la vera sorpresa gourmet di questo Natale. Dopo la partenza dello scorso anno, con richieste che si moltiplicavano per la bontà, Andrea quest’anno si è organizzato e propone un dolce di consistenza sublime con un packaging di grande livello.
Come dice lui: Nessun segreto, solo la condivisione di una grande storia di amore.
Li trovate in alcuni punti vendita selezionati, oppure scrivendo direttamente a hello@andreatortora.com
http://www.andreatortora.com/it/dove-trovarmi/

Daniele Lunghi
È un panettone classico, con l’aggiunta di farina di nocciole Piemonte, quello che propone lo chef Lunghi alla Locanda dell’Asino di Alassio. Daniele ci racconta come lo prepara: ‘Ho tolto del burro sostituendolo con dei marroni, poi viene aggiunta pasta di gianduia e come canditi una parte di albicocche e pochi arancia e cedro. Lo lavoro con due impasti e 30/36 ore di lievitazione, usando solo lievito madre. Infine la glassa alla nocciola per completare il tutto’.
E a noi viene immediatamente l’acquolina in bocca!
In realtà lo chef ne prepara anche altri: uno che è un tributo alla terra che lo ospita è preparato con olive Taggiasche candite, chinotto di Savona, basilico e farina di pinoli… più ligure di così!
http://www.lalocandadellasino.it/index.php

Giovanni Fausto Bertolini
Noi impazziamo – letteralmente – per il suo finissimo mandorlato. Un magia di croccantezza e morbidezza che fa sciogliere dal piacere. Ma anche il panettone non è da meno, con un impasto tradizionale fatto alla perfezione, come solo sa fare chi ha la mani in pasta da decine di anni.
Casa del Dolce
http://www.finissimomandorlato.it

Panzera
L’autentico panettone milanese, quest’anno anche nella sua versione ‘fresca’ o ‘freschissima’.
E’ preparato secondo la stessa ricetta utilizzata dal bisnonno di Lorenzo Panzera che prevede solo farina, uova, zucchero, burro, lievito madre, uvetta e canditi e una lunga lievitazione naturale, 30 ore.
È accattivante il profumo che sprigiona quando viene tagliato a fette che, in vista del Natale, vengono servite accompagnate da diverse creme preparate al momento dall’équipe di pasticcieri che lavora nel laboratorio a vista.
“Per apprezzarlo pienamente – sostiene Lorenzo Panzera – il panettone va mangiato fresco. E’ per questo che il panettone per il giorno di Natale va preparato al massimo una ventina di giorni prima, per chi lo preferisce un po’ “riposato”, oppure 3-4 giorni prima se invece piace sentirne l’umidità”.
Si compra in bottega, ed è disponibile da 500 gr, 750 gr, 1 kg e, su ordinazione fino a 5 kg. Perché… più è grande, più è buono.
http://www.panzeramilano.com

Loison
L’energico Dario stupisce ogni anno con nuovi gusti e nuove idee, un packaging sempre accattivante e ben fatto da Sonia, e un impasto che è ormai un’istituzione. Per il 2016 noi votiamo la variante al mandarino: super delicato e accattivante, ha quella punta agrumata che vi conquisterà. Certo, per i nostalgici non può mancare la versione tradizionale, e per i super golosi quella al marron glacé.
www.loison.com

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Bisto
Dopo tanto girovagare per ristoranti e hotel, Graziano ha trovato la sua dimensione a Busto Arsizio, in una bottega artigiana con laboratorio a vista e bancone di mattoncini Lego coloratissimo. Qui, sforna (anche) ottimi panettoni che raccontano una bella storia di burro e farina, canditi e uvette.
https://www.facebook.com/bistopasticceria/

Gualtiero Marchesi
Non dovrei citarlo perché mi potreste tacciare di conflitto di interessi, ma il panettone nella scatola bordeaux del signor Marchesi è una tale istituzione natalizia che non posso non aggiungerlo alla lista. Da provare, da regalare, da farsi spedire a casa: con la classe che contraddistingue tutte le creazioni del Maestro della cucina italiana.
http://www.accademiamarchesi.it/news/20/il-panettone-di-gualtiero-marchesi

Peck
Con l’avvento dell’eclettico e performante Reposo alla guida della pasticceria della storica casa milanese, ecco arrivare oltre a quelli tradizionali, anche dei panettoni insoliti, per dare un tocco esotico al vostro Natale. Un soffice impasto dalla lunga lievitazione è infatti arricchito da filetti di zenzero, cubetti di ananas e scorzette d’arancia di Sicilia canditi a fresco con zucchero di canna.
E se avete un po’ di posto sull’albero di Natale, ecco la specialissima pallina, firmata proprio dallo chef pasticciere Galileo Reposo: la sfera è una creazione di cioccolato equatoriale temperato a mano e lavorata artigianalmente.
http://www.peck.it

T’a
In versione tradizionale (da 1, 2, 3 e 10 kg) o nella variante cioccolato e pere (da 1 kg), il panettone T’à ha in più una confezione vintage. Le morbide delizie sono infatti racchiuse in box natalizi che richiamano le antiche cappelliere da viaggio anni ’60.
http://www.tamilano.com


Focaccia di Tabiano
Non si chiama panettone ma al tipico dolce meneghino si avvicina per complessità, lunghezza di preparazione e per consistenza e sapore. Ma a Tabiano Claudio Gatti è riuscito a ridurre i grassi, rendendo la focaccia più leggera.
L’impasto è arricchito da frutta a pezzettoni, lavorata e tagliata in casa. A cottura avvenuta e dopo il raffreddamento, si aggiunge una spruzzata di sciroppo, scelto secondo la varietà di Focaccia. Tante le varianti di gusto: grani antichi, cioccolato, pesche, albicocche e ananas, agrumi di Sicilia, birra etrusca, olio extravergine, the verde. C’è solo l’imbarazzo della scelta!
http://www.pasticceriatabiano.it

Nuvola
Non è un panettone, non è tradizionale natalizia, ma la Nuvola di Como è una tale delizia lievitata che la facciamo entrare a buon diritto nella nostra classifica dei dolci lievitata più apprezzati anche a Natale.
Si chiama ‘nuvola’ e il nome corrisponde esattamente alla consistenza. Mai assaggiato un prodotto così leggero e allo stesso tempo consistente e gustoso.
http://ilpaneditinaberetta.it/la-nuvola/

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Anna
Anna
About me

Anna Prandoni, giornalista e scrittrice, si occupa da oltre quindici anni di enogastronomia, con particolare attenzione alla storia dell’alimentazione e alla sua influenza sulla cultura e sulla società italiane. www.annaprandoni.it

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