Clelia Carrara By

La Salsa


Avete voglia di sentire profumo d’estate a dicembre, gennaio, febbraio, marzo….???

Allora pensateci a giugno/luglio e mettete in dispensa un po’ di bocce come Dio comanda, con dentro la regina di tutte le salse, la Salsa.

Fidatevi, é più complicato a dirsi che a farsi.

Comprate dal fruttivendolo di fiducia almeno 20 (anche 25) kg di pomodori: ci piacciono tanto i piccadilly e i datterini, ci piacciono abbastanza i San Marzano, non ci piacciono per niente i ramati; i più maturi che trovate andranno benissimo, ma maturi maturi maturi, rossi rossi rossi.

Completate la spesa con 4 (anche 5) cipolle rosse di tropea IGP e tantissimo basilico super inebriante. Lavate e tagliate a metà i pomodori eliminando la parte centrale un po’ bianchiccia e i semi. Se siete stati così bravi da prendere anche dei datterini che faranno fare il salto di qualità alla vostra Salsa, quelli ve li risparmio!

Andate a scovare nei meandri della cantina, soffitta, ripostiglio, stipetto più alto ecc., il calderone più grande che avete. No, quello no. Più grande ancora.

Versate tutti i vostri preziosissimi pomodori lavati, tagliati, coccolati e baciati nel calderone, aggiungete la rossa di Tropea tagliata a fette, aggiungete un mazzo (anche 2) di basilico. Mi raccomando, non prima di averlo odorato a fondo e… fuoco ai fornelli!

Per un po’ potete dimenticarvi di lei anche se, visto il profumo, sarà impossibile. Mentre lei bolle che ti ribolle e restringe che si restringe, voi armatevi di pesi e fate un po’ di bicipiti, vi servirà.

Chi non ha il passa verdura, vada a comprarlo. Non é ammesso nessun altro sostituto: chi ce l’ha elettrico é un figo e chi ce l’ha manuale… l’anno prossimo l’avrà elettrico. Detto ciò, iniziate a passare tutto, senza scartare nulla e passate, passate, passate, ricordando che il buono é nelle bucce e ogni goccia che scenderà da quei buchini é oro colato. Non fatevi intimorire dai crampi, mi raccomando.

Dopo avergli fatto fare un bel giretto in lavastoviglie, sistemate i vostri vasetti belli asciutti in fila come dei soldatini, ed impreziositeli con un mazzetto di basilico; aiutandovi con un bicchiere dosatore riempiteli con la vostra super Salsa e chiudete i coperchi, stretti stretti stretti. Potete avvalervi della facoltà del marito per questa operazione di forza. Reperite tutti i millemila strofinacci che avete accumulato durante le millemila domeniche all’Ikea e avvolgete ben ben i vostri scrigni di Salsa, sistemateli bene bene, vicini vicini nel vostro calderone, riempitelo d’acqua e portate a bollore, fate bollire per una decina di minuti. Spegnete il fuoco e lasciateli lì, così come sono finché non si saranno raffreddati. Anche loro devono riposarsi un po’.

Spogliateli dagli strofinacci e sistemateli a testa in giù, un po’ come se facessero yoga, anzi fanno yoga. Lasciateli lì un po’ e se quando li rigirerete, come per magia, non sentirete quel “click” del coperchio, beh.. vuol dire che avete vinto. Missione compiuta. La Salsa é pronta, fate spazio in salotto.

Mi maledirete per una settimana (minimo), ma mi benedirete a dicembre, gennaio, febbraio, marzo…….

Clelia Carrara
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