Legumi da amare
Sostenibili per l’ambiente, salubri, i legumi non sono solo un cibo semplice e sano, ma anche la migliore fonte di proteine se vogliamo pensare all’ambiente oltre che a noi. Tant’è vero che l’Onu ha decretato il 2016 anno internazionale dei legumi. Una scelta fatta per dare il giusto valore a questo alimento, alla base di tutte le diete delle popolazioni più longeve del mondo.
E’ a queste che si ispira la nuova ‘collezione’ Amìo, che ha voluto esaltare questa primaria fonte di nutrimento regalandole un marchio, e dandole una nuova vita sulla tavola di tutti i giorni ma anche sui fornelli stellati dei maggiori chef.
E per tutta l’Europa l’ha fatto partendo da una base logistica italiana: la scelta è caduta su Venezia, sede dello stabilimento che impacchetta e distribuisce le tredici referenze tra lenticchie, fagioli, ceci e piselli che si distinguono per l’origine dichiarata, frutto di un’accurata ricerca e selezione dei legumi provenienti dalle migliori regioni del mondo.
L’origine diventa un veicolo di scelta e di racconto, esalta le caratteristiche uniche dei territori di provenienza, fino a dare voce sul pack al singolo produttore.
L’idea parte da un brillante signore greco, Theodore Margellos, Ad di ILTA Alimentare, che da 42 anni opera nel settore del trading di legumi e cereali e coltiva una passione sfrenata per la cucina di alta qualità e per il nostro Paese, scelto appositamente per la sua vocazione culinaria.
Presentati durante una cena coordinata da Niko Romito, 3 stelle Michelin di pura linearità gastronomica, i legumi Amìo sono stati i protagonisti di piatti di alta cucina e di abbinamenti inconsueti.
Provare per credere le lenticchie cotte al vapore con mousse di nocciole e olio all’aglio e tartufo, un’apoteosi di equilibrio che forse potremmo azzardare a replicare a casa, senza la pretesa di emulare la versione dello chef, ma cogliendo lo spunto del suo abbinamento e usandolo anche noi.
Non serve forse a questo l’alta cucina? Ci offre lo spunto per abbinamenti inconsueti da mettere alla prova ai fornelli domestici, in versione semplificata.
LA RICETTA – Lessare 250 g di lenticchie (Amìo ne ha cinque varietà differenti per zona di produzione, per questa ricetta noi usiamo quelle bio pugliesi) per 30’ con uno spicchio d’aglio e una foglia di alloro. Unire poca passata di pomodoro, salare e pepare solo verso fine cottura.
Tostare 100 g di nocciole in padella antiaderente con un cucchiaio di zucchero, sale e qualche cucchiaio di brodo vegetale o panna. Frullare finemente a crema.
Nel frattempo, porre a marinare in 200 ml di olio extravergine d’oliva appena scaldato qualche spicchio d’aglio schiacciato. Filtrare (Avrete così un olio aromatico da usare anche in altre preparazioni).
Comporre il piatto: versare la crema di nocciole alla base, coprire con le lenticchie e condire con l’olio all’aglio. Servire!
Semplificare non per svilire l’originale, mai ci permetteremmo, ma per renderlo fruibile anche a chi non avrà mai l’occasione di assaporare il sublime risultato di anni di esperimenti.
- January 27, 2017
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- Amìo, ceci, fagioli, ILTA Alimentare, legumi, lenticchi, Theodore Margellos