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La mostra dei gioielli golosi


Uva, melograni, ananas e fragole. Ma anche frumento, funghi, pomodori, pesci e uova. Buoni da mangiare, ottimi da cucinare e bellissimi da indossare.

Sino all’8 dicembre a Palazzo Morando di Milano la mostra “Gioielli di gusto. Racconti fantastici tra ornamenti golosi” è l’appuntamento da non perdere per chi ama il cibo, anche quello fatto di diamanti, oro e pietre preziose.
A fare brillare gli occhi sono 200 pezzi di gioiellieri e stilisti di moda che hanno ripreso i colori e le forme del cibo esaltandone la valenza estetica, la stessa che da sempre spinge le bambine a trasformare le rosse e rotonde ciliegie in orecchini.

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La mostra occupa il primo piano del palazzo e si articola in quattro sezioni.
Il gusto dei gioielli propone oggetti ottocenteschi della collezione De Marchi ed esemplari Art Déco e degli Trenta e Quaranta tra cui pezzi storici di Mauboussin.
Il gusto della moda presenta divertenti bijoux di ispirazione gastronomica firmati, per esempio, da Moschino, Ferrè, Missoni, Marras e Krizia.
Il gusto contemporary è invece una collezione di pezzi unici o realizzati in piccolissime serie frutto di ricerca sulle forme e sui materiali. Last but not least è Il gusto vintage: bijoux del periodo compreso dalla prima metà dell’Ottocento fino agli anni Novanta con creazioni
di Trifari, Sharra Pagano, Fendi e Karl Lagerfeld.

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Info
Indirizzo: via Sant’Andrea, 6. Milano
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.30.
Biglietto mostra + collezioni di Palazzo Morando: 12 euro intero e 7 euro ridotto (studenti fino ai 25 anni, over 65). I bambini fino ai 12 anni non pagano.
Tel: 02 88465735
www.mostragioiellidigusto.com

Simona Parini
Simona Parini
About me

Simona Parini è nata nel 1970 a Busto Arsizio, città citata come “non luogo” in film, canzoni e romanzi. Porterebbe su un’isola deserta le lettere ricevute quando ancora si usava scriverle. Ha visto e rivisto Colazione da Tiffany e, da reazionaria, è convinta che non ci siano più i film di una volta. Quando è nervosa, quindi spesso, canta hit italiane degli anni Cinquanta. Scrive di comunicazione, lifestyle e turismo e nella top ten delle mete più romantiche del mondo mette un borgo ligure salvato da un polpo, a poche centinaia di chilometri da Milano. Sogna di trasferirsi lì.

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