Fiera del tartufo bianco di Alba
Ci vuole fiuto!
Appena la nebbiolina fa capolino nelle nostre mattine, il pensiero a quel che di meraviglioso porta l’autunno sorge spontaneo. Chissà perché, la prima cosa a cui pensiamo noi è il tartufo.
E quindi la gita ad Alba diventa imperativo categorico.
E’ lì infatti che si svolge la Fiera Internazionale del tartufo bianco d’Alba, quest’anno giunta alla sua 85esima edizione.
Gli organizzatori, un gruppo davvero motivato e fattivo di professionisti, ha scelto un titolo accattivante, per il 2015: ci vuole fiuto.
E non solo per i cani, che sono i veri protagonisti della ricerca di questo pregiato tubero, ma anche per chi come noi va alla ricerca dei prodotti più buoni che la terra ci offre.
Quindi via libera al tour all’interno della fiera, con numerosi stand che ci propongono – oltre al mercato mondiale del tartufo – il meglio della tradizione piemontese, ma anche occhio alle mille manifestazioni correlate che rendono questa un’autentica festa di stagione: lezioni di cucina, presentazioni di libri, il palio degli asini ma anche il convegno sul genoma del tartufo, una vera chicca scientifica.
E oltre alla gastronomia, c’è di più: spazio anche per la cultura, con Poetica, il festival di poesia che darà vita ad un vero e proprio cantiere poetico diffuso coinvolgendo nomi famosi ma anche inconsapevoli poeti ‘spontanei’ che da qui passeranno.
Due, inoltre, le mostre da vedere se passate in città: Il lusso della natura, del designer giapponese Toshiyuki Kita all’interno della splendida chiesa di San Domenico, e Romano Levi e la donna selvatica, che celebra l’artigiano della grappa e le sue meravigliose etichette, che raffigurano delle bizzarre donne.
