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Anche in Provincia, si può: il basso Varesotto del gusto


Nella desolata ristorazione del basso Varesotto, trovare qualche punta di diamante fa ben sperare per il futuro. E quando le realtà diventano più d’una, è davvero il caso di gioire e di condividere queste belle scoperte, così che possano essere sostenute e frequentate anche da chi di questa Provincia non è, ma magari ci passa o ha voglia di scoprirne anche il lato gourmet.

Nel triangolo Busto/Gallarate/Legnano, che ha come unico portabandiera lo stellato Silvio Salmoiraghi dell’Acquerello di Fagnano Olona, un’autentica conferma ad ogni visita, siamo rimasti affascinati dall’ottimo Koinè, guidato con mano salda dal giovane ma già concreto Alberto Buratti. Allievo di Bottura, con grandi esperienze internazionali, ha saputo coniugare l’amore dei legnanesi per la cucina di tradizione con il desiderio di modernità appreso nelle grandi case che ha frequentato. Una cena è un’esperienza da gustare con calma, e con palato e mente aperti al nuovo.

Passando a Busto Arsizio è iniziata da pochi mesi l’avventura del bistrot Paganini: la vicinanza con il Tribunale locale aiuta, e la tenacia del team è evidente, nell’intenzione di creare un piccolo locale che ha conquistato la città con pane fatto in casa, ottimi gelati, cocktail di livello, ma soprattutto con una maestria ai fornelli che si deve a Stefano Crespi. Questa realtà, aperta dalle 7 del mattino alle 20, è ormai un punto di riferimento per le paste fatte in casa, per i secondi curati e per i dolci che hanno sempre un qualcosa in più. Del resto, i due proprietari sono la diretta discendenza di quel Paganini che a Busto è celeberrimo pasticcere.

E per chi viene da fuori zona? Senza nemmeno arrivare in città, a pochi passi dall’uscita dell’autostrada, vale la pena pianificare una sosta da Tommy Vitello. Un locale con cucina curato nei particolari, con materie prime di grande livello, un’attenzione particolare ai vini proposti, piatti sempre buoni e ben preparati da un team che è appassionato e competente. Si viene con la famiglia, con gli amici, anche per bere i cocktail che qui sono uno spettacolo. I bambini al seguito giocheranno nel grande parco che d’estate diventa anche l’occasione per pranzi e cene all’aperto e eventi con musica. Una vera rarità da queste parti!

Siete tipi da pizza? Anche qui la tendenza che sta impazzando in tutto il resto d’Italia ha dei suoi ottimi artigiani: due su tutti, con due modalità differenti. La storica Tric trac by Montegrigna, che da anni porta a Legnano schiere di amanti dell’autentica pizza napoletana, abituati ai mille impasti con varianti sempre nuove del mitico Bruno de Rosa e materie prime per la farcitura scelte nel meglio che si possa trovare. E una new entry che appassiona soprattutto i giovani: Basilico bianco a Gallarate, che con tecniche innovative e ottime farine riesce a conquistare per leggerezza e bontà.

Ancora indecisi se fare una capatina in zona? Se volete dar retta al palato, non ve ne pentirete!

Anna
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About me

Anna Prandoni, giornalista e scrittrice, si occupa da oltre quindici anni di enogastronomia, con particolare attenzione alla storia dell’alimentazione e alla sua influenza sulla cultura e sulla società italiane. www.annaprandoni.it

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