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Assaggi web: sempre più cibo, gli articoli degli altri in rete


Gli Assaggi di questa settimana: i Costardi Bros e il chicco di riso che diventa pop-art; i risultati del report Unicef sui problemi legati alla nutrizione infantile; strategie per spingere le persone a mangiare sano; la Cité Internationale de la Gastronomie di Lione apre le porte al pubblico; le repulsioni a tavola, per il coriandolo ad esempio, e la ricerca delle cause di alcune idiosincrasie alimentari. Buona lettura!

1 ) I Costardi Bros, dalla culla del riso, Vercelli, hanno portato il chicco a una forma di sublimazione fino a inscatolarlo già cotto e renderlo pop-art.

L’amore per il risotto segue un percorso che conduce a Andy Wharol, grazie alla passione e alla capacità di sviluppare e comunicare le proprie idee.

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2 ) Il report Unicef sui problemi legati alla nutrizione della popolazione mondiale di bambini sotto i 5 anni, conferma una volta di più quanto stiamo vivendo in un mondo di estremi, che spesso convivono. Obesità da una parte e malnutrizione dall’altra, sono le due criticità maggiori e a volte anche all’interno dello stesso Paese. E poi c’è la “fame nascosta”: bambini che non muoiono di fame ma vivono mangiando in maniera poco bilanciata.

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3 ) Sullo stesso tema dell’articolo precedente, uno che sulla base di uno studio condotto a Parigi prova a individuare soluzioni e strategie per convincere le persone a mangiare sano. Tante le strade percorribili e con risultati differenti: inviti alla razionalità, approcci emotivi e comportamentali. Diversi anche i risultati che si possono ottenere, in alcuni casi soddisfacenti.

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4 ) Aperta al pubblico la Cité Internationale de la Gastronomie di Lione. Promozione della gastronomia e del pasto alla francese; oltre all’esposizione un luogo vivo e in cui fare divulgazione in maniera anche ludica.

Attraverso 4000 mq tutti i sensi vengono stimolati in percorsi che uniscono storia dell’alimentazione all’educazione alimentare, per riscoprire il cibo come medicamento naturale. E le star della contemporaneità gastronomica? Tra resident e ospiti che si alterneranno gli chef non mancheranno mai da queste parti, statene certi.

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5 ) Tra il serio e il faceto un articolo che indaga sulle idiosincrasie a tavola, come ad esempio quella per il coriandolo. Un alimento che divide i commensali in due fazioni: o lo ami o lo odi. Ma perché lo si odia? La cosa può avere un fondamento scientifico: un biologo alimentare ci rivela cause genetiche che potrebbero contribuire a spiegare questa repulsione.

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Roberto
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About me

Impiegato a tempo indeterminato, ma aspirante "flâneur", almeno nei sogni; un ozio creativo nel quale dedicarsi completamente alla buona tavola, al cucinare, alle arti visive, alla lirica e alla lettura dell'opera omnia di Balzac. Restando coi piedi per terra coltivo queste attività come passioni personali, quando posso, nel tempo libero. Scrivo di cibo perché amare qualcosa e voler comunicare questo amore credo siano una cosa sola, da gourmand aspirante gourmet, sempre pronto ad imparare cose nuove.

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