Giovedì sera ho presentato una serata in cui uno chef cucinava e abbinava a piatti con il baccalà alcune birre.
Ho postato sulla mia pagina di Facebook un paio di ricette e qualche informazione rispetto al tema… e si è scatenato l’inferno.

Colgo l’occasione per qualche riflessione, e per ristabilire la pace (almeno spero!).

Non scrivere mai ‘la classica ricetta di…’. All’istante tutte le persone di quella zona iniziano a darti le loro personalissime versioni, dicendo che la tua è sbagliata, a prescindere. Vi svelo un segreto: nessuna ricetta – nemmeno quelle codificate dal Magistero o dalla Confraternita o da mio nonno, si può definire ‘autentica’. Semplicemente perché non sapremo mai che cosa aveva in mente chi l’ha creata, e perché essendo una ricetta patrimonio dell’umanità, l’umanità ne fa quel che gli pare, aggiungendo togliendo modificando. Anche oggi, ebbene sì.

Quasi nessuno legge attentamente quello che scriviamo. Se la premessa è ‘stasera cuciniamo con la birra’, difficilmente quello che ne verrà fuori sarà una ricetta canonica, giusto? Quindi perché accanirsi e sostenere che la ricetta è ‘sbagliata’? Qualcuno ha scritto ‘baccalà mantecato alla vicentina’, per caso? No. Appunto. Ma a chi commenta su Facebook questo non importa. L’importante è avere un palcoscenico sul quale esprimere le proprie idee, anche non pertinenti.

La professionalità è azzerata. La ricetta ‘sbagliata’ è stata preparata dallo chef dell’Accademia Marchesi. E’ un docente professionista che lavora nella formazione da oltre 20 anni. Sì, lui l’autentica ricetta del baccalà mantecato alla vicentina la conosce. Tra l’altro, per inciso, è anche veneto. Semplicemente, in una serata in cui il baccalà era accompagnato dalla birra, ha scelto di prepararne una versione diversa. Eppure, siccome chi vive a Vicenza e dintorni e cucina per la sua famiglia è più bravo di lui, propone di mandarci la ricetta. C’è bisogno di commentare?

Forse Facebook non è il luogo migliore dove postare informazioni utili e di servizio (o forse è solo l’inizio). Giovedì sera in effetti ho voluto fare un esperimento, perché di solito su Facebook posto immagini, link, ma quasi mai il ‘contenuto’ direttamente, in questo caso tutta la ricetta o la spiegazione delle differenze tra baccalà/stoccafisso e merluzzo. Eppure il numero di like, condivisioni e commenti è molto più alto del consueto, quindi l’argomento e la modalità sono piaciuti. Ma probabilmente questo deve essere solo l’inizio, seguito da una spiegazione più approfondita che terremo su un altro mezzo. Ecco allora che è nato un post sul sito, dove si fa chiarezza su tutti i punti aperti dalla discussione, sperando che nessuno sia in disaccordo col baccalà.