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ASSAGGI WEB: SEMPRE PIÙ CIBO, GLI ARTICOLI DEGLI ALTRI IN RETE


Gli Assaggi di questa settimana: il percorso del tutto personale di Bruno Verjus; gli chef e la toque indossata in pubblico; tappe gourmet in autostrada; brindiamo a Prosecco per il nuovo riconoscimento Unesco; letture verdi, in Francia un libro raccoglie 40 storie di chef che coltivano il proprio giardino, erbe aromatiche e vegetali a metro zero. Buona  lettura! 

1 ) Dalla penna alla padella, il percorso di un giornalista gastronomico che diventa cuoco e ristoratore. È la storia unica di Bruno Verjus: profondamente amante della cucina e degli ingredienti e desideroso di comunicare al meglio questo amore al pubblico, a un certo punto del suo percorso di vita e professionale capisce che cucinare è la strada più diretta farlo. Da lì in poi in soli cinque anni ma non senza difficoltà e avversità una storia di successo fino alla stella Michelin.

Leggi l’articolo completo su Identità Golose  

2 ) L’affaire della toque: ovvero una delle parti distintive della divisa dello chef sembra non essere molto amata da alcuni chef nelle occasioni pubbliche.

Una casualità? Volontà di distinguersi dalla brigata? Altre motivazioni che spiegano questa deroga?

Un maestro indiscusso del passato come Paul Bocuse l’ha sempre indossata riuscendo comunque a distinguersi sempre.

Leggi l’articolo completo sul Fatto Alimentare

3 ) Viaggi e punti di ristoro in itinere. Un pezzo che, lungo lo srotolarsi della rete auotodtradale italiana, fissa tappe Gourmet per ristorarsi senza deviare dal proprio percorso di viaggio. Esempi di ristorazione indipendente in autostrada, rispetto al colosso Auogrill, ma anche qualche chicca virtuosa dei grandi gruppi. 

Leggi l’articolo completo su Repubblica 

4 ) Cresce l’elenco Unesco dei siti patrimonio immateriale dell’umanità. 

L’ultimo in ordine di tempo  è una zona geografica italiana e che parla di italianità nel mondo con cifre che crescono di anno in anno: le colline del Prosecco. 

Oltre che gioire per la buona notizia (anche stavolta le polemiche non sono mancate ad animare la cronaca) non si può che fare una cosa sola in questo caso, brindare. Prosit! 

Leggi l’articolo completo su Il Sole 24 Ore 

5 ) Cultura del vegetale a tavola, valorizzato da cotture rapide e preparazioni semplici. Scelte salutistiche o motivazioni più etiche nel rispetto della flora e della fauna. Foraging, ma non solo, il verde a tavola è di moda. Per i cuochi lo è anche avere un proprio orto da coltivare, un giardino di erbe aromatiche. Per alcuni una moda alla quale aderire per essere à la page, per altri una scelta seria, che richiede impegno. In Francia in un libro sono state raccolte le storie di ben 40 chef/giardinieri/coltivatori.

Leggi l’articolo completo su Madame Figaro

Roberto
Roberto
About me

Impiegato a tempo indeterminato, ma aspirante "flâneur", almeno nei sogni; un ozio creativo nel quale dedicarsi completamente alla buona tavola, al cucinare, alle arti visive, alla lirica e alla lettura dell'opera omnia di Balzac. Restando coi piedi per terra coltivo queste attività come passioni personali, quando posso, nel tempo libero. Scrivo di cibo perché amare qualcosa e voler comunicare questo amore credo siano una cosa sola, da gourmand aspirante gourmet, sempre pronto ad imparare cose nuove.

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