Gli Assaggi di questa settimana: passione vino, gioie e dolori per aspiranti sommelier contemporanei ma anche per Marx ed Engels; Stéphane Jégo chef di L’Ami Jean a Parigi ci fa riscoprire il limone nero iraniano; sassolini dal rubinetto di casa vissuti come sassolini nelle scarpe dagli italiani; la cena tramite un’app, un mercato in crescita tra costi e benefici; Paolo Parisi e il nuovo progetto Vacca Vecchia. Buona lettura!

1 ) Un ironico e divertente articolo sul percorso di conoscenze, défaillances, frustrazioni e soddisfazioni di un aspirante intenditore di vino. Con annesso excursus storico-enologico, che ci racconta della passione per il vino di Marx ed Engels.

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2 ) Lui è Stéphane Jégo, chef alla guida di L’ Ami Jean, storico bistrot parigino degli anni ‘30. In questo articolo ci porta alla scoperta della ricetta del limone nero iraniano. Stéphane ne reinterpreta la ricetta, a partire dalla scelta dei limoni, bio e corsi. Un procedimento unico e un po’ segreto, non è escluso che lo brevetti, per un prodotto unico e versatile per accompagnare portate sia dolci che salate

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3 ) I sassolini a volte presenti nel filtro dell’acqua del rubinetto spaventano gli italiani e preoccupano oltre il dovuto. Per un popolo amante dell’acqua in bottiglia e restio a bere quella del rubinetto, questa paura non stupisce e anche un piccolo sassolino nel filtro diventa un sassolino nella scarpa. Esperti dell’Istituto Superiore di Sanità intervengono a fare chiarezza nelle acque pubbliche e a smontare inutili bufale alimentari, che non mancano nemmeno quando si parla di una cosa semplice come bere un bicchiere d’acqua

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4 ) La cena a domicilio passa sempre più dallo smartphone. Sebbene abbia una diffusione ancora bassa, non raggiunge le due cifre percentuali sui fatturati dei ristoranti, è in netta crescita l’uso delle app per ordinare pasti a domicilio. Tra abbattimento dei costi fissi, integrità dei piatti durante il trasporto, commissioni delle società di gestione e altro ancora, costi e benefici per i ristoratori spiegati in questo articolo.

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5 ) Paolo Parisi, dopo aver riscoperto la razza suina della cinta senese e aver dato il proprio nome a un uovo, si lancia in una nuova sfida. Il progetto punta sempre sulle proteine animali e cerca di sfatare un mito: quello che le carni migliori siano quelle più giovani. Il nome del progetto? Vacca Vecchia. Un percorso impegnativo e costoso sul quale Parisi chiosa: “La carne costerà 10 volte tanto? “Bene, se ne mangerà 10 volte meno”.

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