Fabio Zago By

Cucina e televisione (ovvero tutti ne parlano e nessuno spadella) 


Eravamo un paese di santi, poeti e navigatori. In televisione sembriamo soprattutto un paese di cantanti, calciatori e veline e ora, ahimè, anche di cuochi.
Intendiamoci; ci vorrei andare anch’io. È, evidentemente, un forte e, oserei dire, con cautela,  un onesto sentimento di frustrazione e impotenza, condizioni anche queste piuttosto diffuse nel nostro stanco Paese.
Ma, forse, quando è troppo è troppo (ecco questa non avrei mai voluta scriverla)!
Insomma, capisco le televisioni tematiche, che, pure con i loro alti e bassi, senza un filo logico, a basso costo, con qualche eccesso di marketing nascosto, talvolta con  personaggi troppo qualificati e snob, altre volte presentando dei mostri di incompetenza, svolgono il LORO, specifico lavoro.
Ma provate a guardare le tv generaliste, Rai, Mediaset e dintorni….
A ogni ora del giorno, dalla prima mattina e fino a tarda sera, cuochi attori, attori cuochi, cuochi in borghese e borghesi in divisa da cuoco, veline cuoche, anoressiche cuoche, amiche di amici cuoche, cuochi amici che fanno mangiare gratis amici giornalisti, figli di papà (e mammà), che non sapendo che fare cucinano, cuochi docenti indecenti, bravi cuochi, pessimi cuochi, nutrizionisti, analisti, professori di scienza dell’alimentazione cuochi.
Talvolta si ride, non nel senso che ci si diverta particolarmente, intendo.
Intendo dire che fanno ridere inconsapevolmente.
Questa overdose di cucina finirà? Non lo so. Certo di cibo si parla molto in Italia.
IO MODESTAMENTE, penso che sarebbe meglio cucinare meglio e un poco di più a casa…e parlare meno!
Anche perché, se continua così; il trend, come si dice, tra qualche anno saremo un paese di consumatori di cibo pronto e la cucina, nelle nostre case, diventerà un angolo dell’angolo.
Oppure è vero il contrario; bene o male purché se ne parli… In fin dei conti se persino io ne scrivo!
Ecco un breve e incerto elenco (fazioso) di trasmissioni incriminate
Tutti i programmi mattutini tipo:
Mattina in famiglia, mezzogiorno in famiglia, domenica mattina, mattina su Uno, Due, Tre e roba del genere.
Occhio alla spesa, la piazza del due, La prova del cuoco, eat parade (trasmissione interessante, titolo scandaloso) Gusto, Cotto e mangiato c’è ancora? (un caso clamoroso che meriterebbe un’analisi approfondita del livello di intelligenza e grado di istruzione del pubblico televisivo di quella fascia, anche se, uomini e donne versione oltre la pensione rimarrà insuperabile per molti anni e complimenti agli autori e alla De Filippi. In fondo se uno è imbecille da giovane, quando è magari bello, aitante e muscolo o magra, può, senza fatica, restare imbecille anche da vecchio grinzoso).
E ancora Linea verde e simili, pomeriggio su Uno, Due e Tre, geo e geo.
E i telegiornali, in particolare gli intercambiabili TG1 e Tg5, che presentano quasi quotidianamente un servizio su cuochi, cucine, piatti, manifestazioni gastronomiche, luoghi di ristoro e simili.
Rai 4 e 5 con programmi anche divertenti e ben fatti.
E film e telefilm con scene di cucina.
E mentre sto scrivendo ne stanno inventando altri.
W la cucina.
Certo io, a sapere tutte queste cose di Tv, non ho proprio tante cose interessanti e divertenti da fare.
Povero Aldo Grasso, che se la deve guardare tutta, la tv! (a proposito il Sig. Grasso, anche lui grande esperto di gastronomia, sarà mica un parente?).
Fabio Zago
Fabio Zago
About me

Fabio Zago, docente dell’Accademia Gualtiero Marchesi, è il consuente gastronomico di unaricettalgiorno. Presta la sua consulenza gastronomica per riviste di settore ed è consulente gastronomico per numerose aziende agroalimentari. E’ autore di testi scolastici adottati in diversi Istituti Alberghieri italiani e di numerosi libri di cucina per il grande pubblico: “Rapida Mente buoni”, “La cucina wok”, “Mousse paté e terrine”, “I sapori della cucina tex mex”, “I sapori della cucina araba”, “Cucina ok a basso prezzo”, “La buona cucina vegetariana”, “Il piatto in un bicchiere”. E’ autore e curatore di una collana di cucina dietetica: “La buona cucina in gravidanza”, “La buona cucina disintossicante”, “La buona cucina senza latte”, “La buona cucina con le fibre”. Già durante gli anni di formazione all’Istituto Alberghiero ha iniziato a viaggiare per il mondo alla scoperta di realtà gastronomiche e culturali diverse dalla sua. Gli Stati Uniti, Londra e Parigi sono state le tappe fondamentali della sua crescita e gli hanno lasciato un’impronta cosmopolita, ma al contempo hanno radicato in lui la convinzione che quella mediterranea è la miglior cucina possibile. E’ stato Direttore Didattico della Scuola de La Cucina Italiana per oltre 20 anni. Ha lavorato presso prestigiose realtà nel mondo, fra cui: Hotel Excelsior, Cras Montana (CH) Centro enogastronomico Altopalato, Milano Excelsior restaurant, Beverly Hills, California (USA) Café Royal restaurant, Londra (UK) Forte Hotel Village, S.ta Mangherita di Pula La Cucina Italiana web e carta Oltre ad aiutarci in cucina e a suggerirci ricette, firma i suoi spigolosi post sul blog

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