Gli Assaggi di questa settimana: astici anestetizzati con la marijuana prima di finire in pentola; verso la prima edizione di Cookin’ Med di Pino Cuttaia; Guida Ristoranti e Vini d’Italia 2019 de L’Espresso tra qualche inciampo e alcune riflessioni; la mappa della lingua? un mito da sfatare; il cuore gastronomico di Modena, il mercato Albinelli. Buona lettura!

1 ) Tra i tanti e discussi impieghi possibili della marijuana questo non si era ancora sentito: anestetico per astici, da somministrare prima di tuffarli in pentola. È questa la trovata di un ristorante del Maine, la zona degli USA dove i crostacei sono di casa. Più che legittima la sensibilità animalista, non per questo è però provata l’efficacia e l’utilità di questo metodo. Senza contare possibili conseguenze per i consumatori. Nel frattempo tanta pubblicità per il locale e la sua sensibile proprietaria.

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2 ) L’idea di Pino Cuttaia, il congresso Cookin’ Med, inizia a prendere forma con il primo evento ad Agrigento, in attesa della prima edizione della manifestazione nel 2019. Cuttaia chiama a raccolta chef da tutta Italia e anche dall’estero, come comun denominatore avere una cucina sul Mediterraneo e avere a cuore il mare stesso. Maroir, come terroir, e il mare come fosse un orto, rappresentano il linguaggio di questa manifestazione all’insegna della sostenibilità e rispettosa del Mare Nostrum.

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3 ) Ogni volta che esce una guida gastronomica, una classifica di ristoranti, l’occasione è ghiotta, non solo per l’oggetto della classifica stessa, ma perché porta con sè tutta una serie di riflessioni, anche di polemiche su temi e nodi non ancora risolti del tutto. La serietà e l’autorevolezza della critica gastronomica, la capacità di fare presa sul pubblico, la sopravvivenza delle guide cartacee versus il web, i criteri di giudizio. Con le guide de L’Espresso 2019 ci si è messo di mezzo anche un contrattempo che ha portato a qualche vistoso errore, oltre al danno e alle scuse, un riflettore in più si è acceso sui temi di cui sopra.

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4 ) Un articolo che sfata il mito della mappa della lingua divisa in zone preposte a percepire un gusto piuttosto che un altro. I recettori, tanti e diversi tra di loro, esistono ma sono sparsi su tutta lingua indistintamente.

Per sapore di più su questi veri e propri “bottoni gustativi” e sull’origine del mito della “lingua a zone” leggere qui sotto

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5 ) I mercati cittadini coperti sono un vero polo di attrazione non solo per gourmet ma anche per turisti.

Spesso sono veri e propri monumenti storico-architettonici, apprezzabili anche per lo stile della struttura stessa. L’Albinelli di Modena, risalente agli anni 30 del 900 è uno di questi gioielli da scoprire. Cuore gastronomico della città, dove può capitare di incontrare anche Massimo Bottura.

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