Dani By

In tandem per raccontare un vitigno


Dal verde dei boschi delle Dolomiti al blu del mare di Capri.
È lungo il viaggio che sta per compiere sulle strade d’Italia la Schiava, vitigno principe del lago di Caldaro.
Ad accompagnarla, due “pirati”, come amano definirsi i due enologi Andrea Moser e Gerhard Sanin.
Mezzo di locomozione, la bicicletta.

I Pirati del kalterersee_ 2

Ciclisti per passione nel tempo libero, i due sono entrambi Kellermeister, responsabili enologici rispettivamente della Cantina Kaltern e della Erste+Neue, due cantine cooperative di Caldaro.
La loro vita professionale è dedicata alla valorizzazione dei vitigni tipici dell’Alto Adige: su tutti la varietà Vernatsch, la Schiava, l’uva con cui si produce il Kalterersee (Lago di Caldaro DOC).
Un vino di colore rubino chiaro, dai profumi fragranti e fruttati, dotato di buona freschezza e con un tannino mai troppo aggressivo, di modesta gradazione alcolica, perfetto per accompagnare piatti leggeri, dallo speck altoatesino alla mediterranea pizza.
Cantina Kaltern e Erste+Neue sono gli interpreti più conosciuti e premiati di questo vino.

Schiava _ Kellerei Kaltern Caldaro e Herste+Neue _

Dall’unione tra la passione per questo vino e l’amore per le due ruote è nata la scelta di questo viaggio, un itinerario che, a partire dal 15 maggio, porterà la Schiava in tutta Italia, per farla conoscere e per cercare nuovi incontri: lungo la strada i “pirati” incontreranno cuochi, professionisti del cibo, appassionati e intenditori; visiteranno laboratori di produzione e mercati alla ricerca di prodotti con cui tentare nuovi abbinamenti; cercheranno di fondere saperi e culture diversi, lontani anche centinaia di chilometri: e sono più di mille, in tutto, quelli che percorreranno le due biciclette.

Schiava _ Kellerei Kaltern Caldaro e Herste+Neue

Le tappe:

mappa del viaggio per far conoscere il vitigno schiava15 maggio Partenza da Caldaro! ( 78 km ) arrivo a Isera e cena a “La Casa del Vino”
16 maggio  arrivo a Lazise e cena alla “Locanda San Vigilio” (70 km)
17 maggio  arrivo a Reggio Emilia e cena alla “Trattoria Pizzeria Piedigrotta” (128 km)
18 maggio  Arrivo a Fanano e degustazione di formaggi e parmigiano del Cimone con mirtilli a “I Rodi” (85 km)
19 maggio  arrivo a Firenze e cena alla “Trattoria Da Burde” (101 km)
20 maggio  arrivo a Siena e aperitivo all’”Osteria Il Vinaio” (73 km)
21 maggio  arrivo a Pienza e degustazione di pecorino e altri formaggi di Pienza “Caseificio Cugusi” (62 km)
22 maggio arrivo a Viterbo (tappa da definire) (99 km )
23 maggio arrivo a Roma e aperitivo da “Roscioli” ( 87 km)
24 maggio  arrivo a Terracina e tappa al Mercato del Pesce (127 km)
25 maggio  arrivo a Napoli e serata alla Pizzeria Poeta (129 km)
26 maggio  arrivo a Capri! (36 km)

Dani
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About me

Daniela Guaiti, autrice instancabile di manuali di cucina, ha fatto della divulgazione gastronomica la sua missione nella vita. Ha scritto libri su quasi tutto quello che ha a che fare con il cibo: la cucina tradizionale italiana (18 volumi di Grande cucina Regionale) e quella etnica (Sushi, I sapori della cucina spagnola), la cucina d’autore (Le Carni, Sapori e profumi nella cucina di 12 grandi chef) e quella dietetica, senza dimenticare i prodotti tipici (1000 sapori da gustare nella vita), il vino (I grandi libri del vino) e la birra. Tantissimi libri, con diversi editori, da Gribaudo a Giunti, da De’ Vecchi a Rizzoli, ma anche giornali: prima La Cucina del Corriere della Sera, e adesso La Cucina Italiana. Perché oltre al cibo, nella sua testa c’è la scrittura. Si è laureata in Letteratura Greca alla Statale di Milano, ma subito ha capito che non ci sarebbe stata un’altra via possibile: tra la letteratura e le ricette ha sposato queste ultime, senza se e senza ma. Anzi, un ‘ma’ c’è: ma non prendiamoci troppo sul serio!

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