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Gli Assaggi di questa settimana: un concorso fotografico premia e valorizza il cibo per immagini; nuova legge sul biologico in Italia; rum, il più versatile dei distillati; Mauro Colagreco tre stelle Michelin e oltre 250 piatti nuovi all’anno; gustosi racconti di cibo, i brevi racconti di Leonardo Romanelli. Buona lettura!
1 ) Il cibo fotografato veicolo di comunicazione, immagini simboliche che vanno oltre l’ostentazione narcisistica di esperienze al ristorante o di abilità personali in cucina.
Un concorso a livello mondiale di fotografia del cibo ha preso la cosa sul serio, e da alcuni anni premia le immagini che ne mostrano le implicazioni sociali, culturali, economiche del cibo.
2 ) Un disegno di legge sta per stabilire nuove regole per il biologico in Italia, l’occasione ha riaperto il dibattito. Unoscienziato e senatrice a vita, Elena Cattaneo, da una parte, e Claudia Sorlini, docente di Microbiologia agraria, dall’altra, a distanza mostrano visioni e giudizi differenti, sulla legge in discussione e sul biologico in generale.
3 ) Il rum, è forse il più versatile dei distilati: dalla meditazione alla pasticceria, dalla cucina fino al bere miscelato. Qualche cenno storico legato alla sua produzione, e sopratutto alcune dritte per imparare a leggerne l’etichetta al supermercato.
https://www.agrodolce.it/2019/04/23/come-si-riconosce-un-buon-rum/
4 ) A soli 42 anni è il primo cuoco straniero che ottiene le tre stelle Michelin nella patria della guida rossa. A un passo dall’Italia (con la quale condivide parte delle sue origini) domina la Costa Azzurra con il suo Mirazur collocato tra cielo e mare. È Mauro Colagreco e qui racconta la sua cucina, il suo orto e il personale rapporto con i clienti e con la sua creatività sempre in fermento, da 250 e oltre piatti all’anno.
5 ) Scrivere di cibo comporta professione di sicuro, amore per la materia di cui si scrive, ma anche una certa velleità da “scrivano”. Oltre il giornalismo, una capacità narrativa, una voglia di raccontare storie, oppure di inventarle, come un romanziere.
Quelli di Romanelli sono brevi racconti di cibo, gustosi squarci di vita, con un sentore romantico e a tratti malinconico.
In questo il protagonista galeotto è il brodo.
- May 03, 2019
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