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Alambicco e smartphone: la grappa diventa 3.0


E’ questa l’impressione, suffragata dai dati raccolti dall’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino, che ha messo in luce una decisa apertura verso la comunicazione digitale di gran parte dei suoi associati.

La ricerca ha anche dato una possibile spiegazione: numerosissimi, infatti, i giovani che si sono affacciati a questo settore e che sono entrati a far parte delle aziende familiari, innovando e portando la loro esperienza internazionale e le loro conoscenze, per un marketing più orientato ad una comunicazione integrata, tra social network e digitale.

Oltre il 70 per cento delle distillerie ha al suo interno un familiare sotto i 40 anni di età e il 68% delle distillerie trentine ha al suo interno giovani specializzati nella produzione, mentre il 57 per cento ha assunto giovani negli ultimi dieci anni. Tra i ruoli maggiormente occupati dai giovani in distilleria ci sono quelli di tecnico, ma anche enologo o chimico, mentre l’80% delle imprese trentine che producono grappa ha un impiegato nel marketing sotto i 40 anni.

Distillazione della grappa in Trentino

Distillazione della grappa in Trentino

Un modo per integrare il passato e la storia di un lavoro fatto di esperienza e di maestria, che ha però bisogno di essere raccontato e spiegato alle nuove generazioni, usando i loro stessi mezzi di comunicazione.

L’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino  è nato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 28 soci dei quali 21 sono distillatori e rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”.

Il Trentino produce il 10% del totale nazionale, vale a dire circa 4 milioni di bottiglie equivalenti (da 70 centilitri) distillando 15 mila tonnellate di vinaccia: il 40% del totale è fatto da grappa da uve aromatiche, il 35% di grappe da invecchiamento e il 25% da grappe da vinacce miste.

E per promuovere al meglio il prodotto, non basta raccontarlo: nasce per questo la rassegna “Alambicchi Gourmet”, in programma ogni secondo venerdì del mese per un intero anno in vari ristoranti del Trentino, fino a marzo 2017.

Grappa in Trentino

La produzione trentina di grappa

Un’iniziativa fortemente voluta dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, in collaborazione con l’Istituto Tutela della Grappa del Trentino, proprio per far conoscere meglio questo prodotto e mostrarne tutte le caratteristiche.

Le degustazioni nei ristoranti saranno infatti accompagnate dalla spiegazione e dai suggerimenti dei produttori di volta in volta coinvolti, che illustreranno brevemente anche storia, processo produttivo e tipologie della Trentino Grappa.

L’elenco dei ristoranti e dei produttori coinvolti e le proposte enogastronomiche delle singole serate sono sul sito, dove sarà possibile trovare la modalità per prenotare le cene. Naturalmente, non può mancare l’hashtag di riferimento, per seguire le serate anche sui social network: #alambicchigourmet

Esperienza, condivisione, territorio e prodotto: gli ingredienti per raccontarsi al meglio non mancano!

Anna
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About me

Anna Prandoni, giornalista e scrittrice, si occupa da oltre quindici anni di enogastronomia, con particolare attenzione alla storia dell’alimentazione e alla sua influenza sulla cultura e sulla società italiane. www.annaprandoni.it

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